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Osservatorio sui Conflitti e sulla Conciliazione
Nato nel 2011, l'Osservatorio sui Conflitti e sulla Conciliazione è un luogo di riflessione, confronto e sperimentazione sulle forme di accesso alla giustizia
diverse dal ricorso al giudice, sull'evoluzione delle domande di tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini e sulla prevenzione e le soluzioni negoziate dei conflitti,
in ambito civile e amministrativo, con un risvolto pubblico e sociale. Ha la sua sede presso il Tribunale Civile di Roma, in Viale Giulio Cesare 54/B e ha come obiettivo quello
di promuovere una cultura della conciliazione, della mediazione e della giustizia consensuale, capace di prevenire l'esito giudiziale delle liti e di valorizzare il ruolo attivo
delle persone nella risoluzione delle controversie.
L'Osservatorio - del quale fanno parte tutti gli enti pubblici dell'ambito della Giustizia, i principali ordini professionali interessati al tema e anche gli enti territoriali - nel corso
degli anni ha valorizzato l'aspetto della formazione multidisciplinare sia dei professionisti che dei magistrati, diventando un punto di riferimento per l'analisi e la divulgazione
dei metodi alternativi di risoluzione delle controversie (ADR) e degli strumenti complementari alla giurisdizione.
Uno degli aspetti distintivi dell'Osservatorio sono le Officine della Conciliazione, negli ultimi anni organizzate in collaborazione con la Formazione
Decentrata della Scuola Superiore della Magistratura e precedentemente attraverso la stretta collaborazione con l'Istituto di Studi Giuridici della Regione Lazio "A.C. Jemolo".
Si tratta di tre appuntamenti annuali destinati a magistrati, avvocati, notai e commercialisti, mediatori, docenti e operatori del settore, che rappresentano momenti di aggiornamento,
dialogo tra prassi e dottrina, e confronto tra approcci giuridici e prassi operative.
Negli anni l'Osservatorio ha promosso anche iniziative legislative a livello regionale, pubblicazioni scientifiche, attività locali e tavoli di confronto con istituzioni
giudiziarie, enti pubblici e ordini professionali, contribuendo a rafforzare una cultura giuridica ispirata non solo alla certezza del diritto, ma anche alla responsabilità
personale, alla relazionalità, al bene della comunità e delle persone che ne fanno parte ed al miglioramento della qualità della vita. In particolare attraverso la pubblicazione, annuale, di un esteso e complesso Rapporto sui Conflitti e sulla Conciliazione.
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