Come fare per


Iscrizione all'Albo dei Consulenti Tecnici di Ufficio (CTU)

Come si diventa Consulenti Tecnici del Giudice

Presso ogni Tribunale è istituito un albo dei Consulenti Tecnici del Giudice. L'albo è tenuto dal Presidente del Tribunale e tutte le decisioni relative all'ammissione all'albo sono deliberate da un Comitato da lui presieduto e composto dal Procuratore della Repubblica, da un rappresentante dell'Ordine o Collegio professionale, designato dal Consiglio dell'Ordine o dal collegio della categoria a cui appartiene l'aspirante CTU.

Atto richiesto: Domanda di iscrizione all'albo dei consulenti tecnici del giudice + curriculum professionale documentato.
Ufficio giudiziario: Tribunale competente per territorio in relazione al luogo di residenza del richiedente - Ufficio Consulenti Tecnici.
Normativa di riferimento: artt. 13/24 disposizioni attuazione c.p.c.; artt. 61/64 - 191/201 cod. proc. civ.

L'Ufficio CTU è istituzionalmente preposto alla tenuta e formazione dell'Albo dei Consulenti tecnici d'Ufficio, a disposizione della Magistratura, alla contestazione di addebiti disciplinari, alla seguente irrogazione delle relative sanzioni ed alla revisione periodica dell'Albo stesso, al fine di verificare il perdurare dei requisiti (speciale competenza, specchiata moralità, residenza anagrafica, iscrizione all'Ordine, etc...) necessari all'iscrizione all'Albo stesso.


Documenti da allegare alla domanda di iscrizione all'Albo dei C.T.U.

(da presentare all'Ufficio C.T.U. Via Lepanto, 4 tel. 06-32398547 - 06-32398304 - 06-32398311)

  1. domanda di iscrizione all'Albo, da bollo da € 16.00 indirizzata al Presidente del Tribunale, con indicazione specifica delle materie richieste (non più di quattro; l'elenco delle materie è disponibile per la consultazione presso l'ufficio C.T.U.);
  2. fotocopia del documento di identità personale aggiornato; (l'aspirante deve avere residenza, o il domicilio professionale, e Iscrizione Ordine nel circondano del Tribunale di Roma;
  3. solo per i medici non specialisti: certifcato di esami sostenuti e laurea (fotocopia);
  4. autocertificazione su modello predisposto dall'Ufficio C.T.U. ai sensi degli arti. 1-2-3 legge 15 maggio 1999 n. 127, sulla base di documento di identità personale aggiornato nei dati e non scaduto; (da ritirare e compilare, al momento della presentazione della domanda, davanti al funzionario). Chi non volesse avvalersi dell'autocertificazione dovrà presentare il certificato di nascita (in carta libera), certificato di residenza (in bollo) e certificato Ordine o Collegio Professionale (in bollo); Non verranno prese in considerazione le domande con un'anzianità di iscrizione all'Ordine o Collegio professionale inferiore ai 5 anni;
  5. curriculum professionale, corredato da titoli e documenti dimostranti l'effettivo svolgimento dell'attività professionale e la speciale competenza tecnica in possesso dell'aspirante (in fotocopia) ( es. fatture, contratti, collaborazioni, pubblicazioni. ecc...);
  6. soltanto in seguito all'ammissione nell'Albo CTU da parte del Comitato, occorre depositare l'attestazione comprovante l'avvenuto pagamento della tassa di concessione governativa di € 168,00 tramite PST Ministero della Giustizia cliccando Contributo Unificato e/o Diritti di cancelleria e successivamente su Diritti di cancelleria, indicando nella causale "iscrizione Albo CTU”, consegnando la ricevuta in ufficio;
  7. solo per interpreti e traduttori: Titolo di studio in bollo (laurea o diploma Scuola Interpreti e Traduttori); per gli stranieri è necessario l'attestato scuola italiana (in bollo).